10 Oct
Scopri cosa sono i dispositivi di protezione individuale e le diverse classificazioni

Non sai bene cosa siano i D.I.P. (Dispositivi di Protezione Individuale)?

Te lo spiego in questo articolo…

Cosa sono i dispositivi di protezione individuale?

Non ci perdiamo in chiacchiere, cosa sono i dispositivi di protezione individuale ce lo dice molto bene il Testo Unico sulla Salute e Sicurezza, emanato con D.Lgs 81/08, il quale li definisce:

“qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro, nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo.”


Detto ciò, è giusto sottolineare, che in funzione di quanto riportato nell’ articolo 75 del D.Lgs 81/2008, i dispositivi di sicurezza individuale D.P.I.:

“devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro.”

La ratio legis di tale decisione, risiede nel fatto, che al netto dell’ indiscussa importanza della sicurezza di ogni singolo lavoratore, si debba ritenere prioritaria la sicurezza collettiva dei lavoratori rispetto a quella del singolo.

Qual è la norma di riferimento per i dispositivi di protezione individuale?

Oltre la D.Lgs 81/08, che può essere definito una Legge Quadro in ambito salute e sicurezza sul lavoro, una delle normative principale di riferimento è il Regolamento U.E. n. 2016/425.

Infatti, tutti i dispositivi di protezione e sicurezza individuale devono essere conformi alle norme contenute nel Regolamento 2016/425, e devono rispettare diversi requisiti.

Tra questi, in particolare, la normativa pone l’accento sui seguenti requisiti, stabilendo che i DPI devono essere:

  • conformi, in possesso della marcatura CE e di tutte le certificazioni previste;
  • adeguati ai rischi da prevenire, senza rappresentare un rischio maggiore per il lavoratore;
  • adeguati alle caratteristiche del luogo e dell’attività lavorativa;
  • ergonomici e funzionali per la salute del lavoratore;
  • facili da indossare e da togliere nei casi di emergenza;
  • compatibili tra loro, qualora sia necessario l’utilizzo di più DPI.

In aggiunta, è giusto specificare, che non tutti i dispositivi di protezione individuale rientrano nella categorie dei DPI, e di conseguenza, non sono soggetti alle stringenti direttive del Regolamento UE 2016/425. 

Ad esempio, non rientrano nei Dispositivi di Protezione Individuale:

  • gli indumenti di lavoro ordinari e le uniformi che non sono destinati a proteggere la salute e la sicurezza del lavoratore
  • le attrezzature dei servizi di soccorso e salvataggio
  • i dispositivi di protezione individuale utilizzati da forze armate, forze di polizia o dal personale del servizio per il mantenimento dell’ordine pubblico;
  • le attrezzature di protezione individuale dei mezzi di trasporto stradali;
  • i materiali sportivi o per l'autodifesa;
  • gli apparecchi portatili per l’individuazione e la segnalazione dei rischi.

Come vengono classificati i DPI?

In pratica, in base al tipo di protezione, i DPI vengono suddivisi in 3 categorie, che andiamo ad elencare di seguito. 

Prima categoria di DPI

Nella prima categoria, rientrano tutti quei dispositivi che proteggono il lavoratore da rischi minori e di lieve entità, come ad esempio:

  • lesioni meccaniche superficiali;
  • contatto con prodotti per la pulizia poco aggressivi o contatto prolungato con l'acqua;
  • contatto con superfici calde che non superino i 50°C;
  • lesioni dovute all'esposizione dei raggi solari;
  • fenomeni atmosferici.

Seconda categoria di DPI

Ovviamente, nella seconda categoria, troviamo dispositivi che offrono una protezione leggermente superiore, come ad esempio:

  • occhiali di protezione
  • casco
  • guanti, 

scarpe da lavoro e tutti quei dispositivi che proteggono il lavoratore da eventuali danni fisici.

Terza categoria di DPI.

In quest’ultima categoria, troviamo quei dispositivi di sicurezza che offrono il massimo della protezione, che in pratica garantiscono al lavoratore una protezione da danni gravi, permanenti, e in alcuni casi, anche dal rischio di morte. 

Tra questa tipologia di DPI, troviamo cose come i caschi, imbracature, dispositivi di ancoraggio e autorespiratori.

A tal proposito, il Testo Unico sulla sicurezza D.Lgs 81/08, ci dice che, per alcune categorie di lavoro, come quelli che necessitano della costruzione di impalcature ad alta quota, i lavoratori devono indossare obbligatoriamente dispositivi di protezione individuale di terza categoria.

Di conseguenza, vista l’obbligatorietà dell’uso di dispositivi di sicurezza di terza categoria, è diventata obbligatoria anche la relativa formazione per l’uso corretto di tali dispositivi.

Assistenza 2Power

Quindi, se sei un datore di lavoro, ti consigliamo di organizzarti al fine di prevedere un percorso formativo ai tuoi dipendenti, così da rendere più sicuro il lavoro di tutti, evitando spiacevoli inconvenienti. 

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