Secondo la definizione dell'art. 1, comma 1 del Testo Unico sull'Apprendistato, si tratta di un contratto di lavoro a tempo indeterminato finalizzato alla formazione e all'occupazione dei giovani.
La peculiarità principale di questa tipologia contrattuale è, dunque, la sua natura a causa mista. Vale a dire che la prestazione lavorativa prevede un elemento fondamentale: la formazione dell'apprendista.
Formazione che si esplicita attraverso l'acquisizione di competenze di base e trasversale, nonché di competenze acquisite direttamente on the job con l'obiettivo finale del conseguimento di una specifica qualifica professionale.
Giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni d'età.
Utenti over 30, percettori di Naspi.
Quali sono i vantaggi per l'azienda?
Assumere apprendisti consente alle aziende di investire nel proprio futuro, formando lavoratori con le competenze necessarie per sostenere e far crescere l'azienda nel lungo periodo;
Incentivo contributivo: diritto ad una aliquota contributiva agevolata;
Incentivo economico: possibilità di retribuire l'apprendista fino a due livelli inferiori rispetto al livello finale e di percentualizzare il livello finale;
Incentivo normativo: gli apprendisti non rientrano nel computo dei dipendenti per l’applicazione di particolari normative e istituti contrattuali.
Quali sono vantaggi per l'apprendista?
Possibilità di imparare una mansione godendo di tutti i privilegi di un vero e proprio contratto di lavoro.